Annabel Lee è l'ultima poesia completa di Edgar Allan Poe, scritta nel 1849, anno della morte dello scrittore statunitense, e pubblicata l'anno seguente, nel 1850, come postuma.
In questa lirica, con le classiche tinte gotiche di Poe, quest'ultimo descrive il suo amore, dalla prima infanzia fino alla maturità, per la misteriosa "Annabel Lee", da cui deriva il titolo della poesia, e probabilmente riconducibile alla moglie dello scrittore, Virginia Eliza Clemm, morta prematuramente. Infatti il componimento narra il loro tenero amore fino alla tragica morte di lei, ma anche di come essi siano così legati da vincere anche la separazione terrena, tanto da fare invidia agli dei, e da infine ricongiungersi per l'eternità altrove (luogo però da non confondere con il Paradiso cristiano, visto il materialismo del poeta, con una particolare visione vitalistica comunque diversa dalla religione tradizionale).
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