Il dialetto noneso (nome nativo nònes), detto anche anaunico o naunico, è un idioma romanzo in uso nella val di Non in Trentino. Prende il nome dagli antichi abitanti retici della valle, gli Anauni.
Vicino al dialetto solandro, il termine "anaunico" viene anche usato per riferirsi al complesso di entrambi.
La classificazione linguistica del noneso è controversa: per Graziadio Isaia Ascoli, fondatore della dialettologia retoromanza, esso è ladino, derivante da un'antica area retica che ha dato un ampio substrato al latino dei conquistatori Impero Romano, e vi includeva anche il solandro: tale tesi viene sostenuta anche da Virgilio Inama.
Sostengono invece l'appartenenza del noneso al gruppo gallo-padano Carlo Salvioni, le cui tesi aprirono al tempo una discussione sull'italianità delle parlate retoromanze, Giovan Battista Pellegrini, che nella sua Carta dei Dialetti d'Italia lo classifica come varietà della lingua lombarda ed Enrico Quaresima, autore del Vocabolario anaunico e solandro, dove sostiene che "l'anaunosolandro presenta anche spiccate caratteristiche sue proprie che lo distaccano nettamente dai dialetti ladini" e li ritiene "anzitutto affini al dialetto trentino, specie a quello rustico e arcaico".
Nel ventunesimo secolo, gli studi dialettometrici di Roland Bauer mostrano come il sistema noneso-solandro ha un basso indice di ladinità, anche seguendo i criteri determinati da Ascoli e con i dati a sua disposizione, e suggeriscono che appartenga allo stesso gruppo del trentino centrale, del quale sarebbe una forma più conservativa.
Caratteristiche del dialetto nones
- Palatalizzazione della c e della g davanti alla a, come ciaval (ital. cavallo, vedi francese cheval); giat (gatto) ecc. In alcuni villaggi della Valle di Non, nella bassa Valle di Sole e Rabbi la palatizzazione è parziale come avviene nel Friulano (es: cjaval, gjat).
- 2ª persona del verbo con -s (ti ciantes = tu canti)
- Mantenimento dei gruppi di consonanti PL, BL, FL, CL, GL (p.e. plàser - ital. piacere, flà - fiato, blanć - bianco, glêsia - chiesa, clamar- chiamare)
- Perdita delle vocali finali non accentate -o e -e (man - mano, braz - braccio) al termine delle parole.
- Presenza del dittongo "uê" es. fuêr (fuori), cuêr (cuore), ancuêi (oggi), scuêla (scuola). Questa caratteristica è particolarmente viva soprattutto nell'alta valle, a Tres e a Vervò. Nei paesi Coredo-Smarano-Sfruz troviamo il dittongo "uò" (fuòr, cuòr, ancuòi, scuòla). Nel resto della valle abbiamo "ô" aperta /ɔ/ o chiusa /o/ (fôr, côr, ancôi, scôla), che diviene /ø/ oppure /œ/ nella zona Solandra.
- Trasformazione di -al- latina in -au- . Es: altus (Lat) > AUT (Nones), con "alto" in Italiano; calidus (lat) > CIAUT (nones) con "caldo" in Italiano, alter (lat) > AUTER (nones), con "altro" in Italiano.
- Diverse particolarità della sintassi e del vocabolario estranee sia alla lingua italiana, che ai dialetti lombardi e trentini. Esse sono state trasmesse nel nones da lingue preromane (retiche) e dal tedesco.
Esempi e comparazione
Tabella di comparazione del Nones con alcune lingue neolatine
Numeri in nones
Giorni della settimana in noneso
Dì de la senmana en Nònes
- Lunedì: luni
- Martedì: marti
- Mercoledì: mèrcol
- Giovedì: zuebia (zuòbia / giuebia / giobia / zóbia / zòbia)
- Venerdì: vènder
- Sabato: saba/sabo
- Domenica: doméngja (doméngia)
Mesi dell'anno in noneso
Mesi da l'an en nones
- Gennaio: Zenar (Genar)
- Febbraio: Feorar (Feurar)
- Marzo: Marz
- Aprile: Aoril (Auril)
- Maggio: Mać (Maz)
- Giugno: Zugn (Giugn)
- Luglio: Lui
- Agosto: Agost
- Settembre: Setèmber
- Ottobre: Otóber
- Novembre: Novèmber
- Dicembre: Dizèmber (Dezember)
Esempio: En lode de la lénga nònesa / In lode della lingua nonesa (tratta da "Poesie ladino-nonese" di Sergio de Carneri)
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Note
Bibliografia
- Carlo Battisti, Die Nonsberger Mundart (Lautlehre) (Sitzungsberichte der Wiener Akademie 160:3), Vienna, Holder, 1908
- Guglielmo Bertagnolli, Poesie e poeti della Valle di Non, 3 volumi
Voci correlate
- Val di Non
- Dialetto solandro
- Lingua ladina
- Lingue parlate in Italia
Collegamenti esterni
- Scheda lingua ladina in Ethnologue, su ethnologue.com (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2007).
- Carta geografica dei residui di Ladino (il nones è indicato con B), su vejin.com.
- Pagina della University of California, su linguistics.ucsb.edu.




